Cosa sono
In linea generale si possono distinguere due tipologie di finanziamenti europei: i fondi gestiti direttamente dalla Commissione europea e i fondi la cui gestione è demandata agli Stati membri e da questi integrata attraverso le loro amministrazioni centrali (Programmi Operativi Nazionali) e periferiche (Programmi Operativi Regionali, Programma Operativi Città Metropolitane).
Nel caso dei finanziamenti europei a gestione diretta è la Commissione europea con sede a Bruxelles, o una sua Agenzia delegata, che eroga i fondi direttamente agli utilizzatori finali, attraverso la partecipazione ai bandi pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Guue) Serie C, sui siti web delle Direzioni Generali, e sul Portale dei partecipanti.
Nel caso dei finanziamenti europei a gestione indiretta, le risorse finanziarie del Bilancio dell’Unione vengono trasferite agli Stati membri, i quali sulla base di Accordi di partenariato e programmi operativi ne dispongono l’utilizzazione e l’assegnazione ai beneficiari finali. Queste risorse sono rappresentate principalmente dai Fondi strutturali e di investimento europei. Di questo tipo di finanziamenti danno ampia informativa i siti istituzionali delle Regioni.
Quali sono le procedure di assegnazione dei fondi europei gestiti direttamente
I fondi europei gestiti direttamente dalla Commissione europea seguono due procedure di aggiudicazione distinte: la sovvenzione (grants) e le gare d’appalto (contracts).
Le sovvenzioni vengono assegnate a titolo di co-finanziamento su progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dei programmi comunitari, attraverso la pubblicazione di inviti a presentare proposte (calls for proposals).
Gli appalti pubblici vengono aggiudicati tramite gare d’appalto (calls for tenders) finalizzate all’acquisto di beni, servizi o opere, al fine di consentire il funzionamento delle istituzioni e l’attuazione dei programmi settoriali.
Chi può richiedere finanziamenti europei
I finanziamenti europei a gestione diretta possono essere richiesti da persone giuridiche, pubbliche o private, quali ad esempio: associazioni di categoria, camere di commercio, centri di ricerca, enti di formazione, enti locali, imprese, ong, parti sociali, università, appartenenti agli Stati membri dell’Unione o a Paesi che partecipano ai programmi di riferimento.
È importante ricordare che uno dei requisiti fondamentali richiesti dai bandi europei è la transnazionalità , che rende obbligatorio la costituzione di un partenariato internazionale. I candidati, inoltre, devono poter garantire un livello adeguato di capacità tecnica e finanziaria.
Quali sono i settori di attività interessati dai bandi europei
I settori tematici nei quali l’Unione europea gestisce i suoi programmi di finanziamento sono diversi: ambiente, audiovisivo e media, cultura, energia, gioventù, giustizia, imprese e industria, istruzione, occupazione e pari opportunità, cooperazione allo sviluppo, ricerca e innovazione tecnologica, salute e tutela dei consumatori, trasporti, ecc.
I fondi gestiti direttamente dalla Commissione europea non sono destinati a finanziare direttamente le singole attività imprenditoriali svolte all’interno del territorio degli Stati membri, ma a progetti transnazionali di medie o grandi dimensioni, che devono rispettare obiettivi e temi ben definiti. Chi desidera avviare una nuova attività di impresa, acquistare nuovi macchinari, oppure sviluppare un progetto innovativo per conto proprio e localmente, deve verificare la disponibilità di finanziamenti specifici rivolgendosi alle autorità nazionali o regionali.
Cosa si deve fare per rispondere a un bando europeo
Per presentare un progetto e accedere ad un finanziamento è importante reperire e leggere accuratamente tutta la documentazione di riferimento (testo integrale dell’invito a presentare proposte, formulari, linee guida per i candidati, programma di lavoro), raccogliere i documenti da allegare alla candidatura e compilare tutta la modulistica (parte descrittiva del progetto, parte amministrativa, piano finanziario) rispettando scrupolosamente i criteri di ammissibilità indicati nelle linee guida del bando.
In quale percentuale la Commissione europea finanzia i progetti
Generalmente la Commissione europea finanzia la realizzazione dei progetti con contributi che possono andare dal 50/60% ad un massimo dell’75/80% delle spese totali ammissibili di un progetto. Alcuni progetti realizzati da Pubbliche Amministrazioni/Enti Pubblici possono arrivare ad ottenere il 90/100% delle spese ammissibili. Ogni bando specifica la percentuale massima del contributo finanziario concesso e l’importo minimo e massimo previsto delle sovvenzioni. Il co-finanziamento deve essere quindi integrato da risorse proprie del beneficiario.
Come reperire un bando
Le fonti di informazione dell’Unione Europea
L’Europe Direct Roma Innovazione presso il Formez PA di Roma è uno dei 50 centri italiani e dei 450 nell’Unione Europea della rete Europe Direct (nota anche come Edic) , istituita al fine della diffusione a livello capillare sui territori delle politiche, legislazione, programmi, finanziamenti dell’Unione Europea e avviare così processi di partecipazione attiva basati su fonti istituzionali e dibattito pubblico, per la costruzione di un’identità politica e culturale comune.
Il 14 dicembre 2021, grazie alla collaborazione tra l’Ufficio Europa dell’Ente e l’Europe Direct si è svolta a Tivoli una giornata informativa su “La nuova programmazione 2021 – 2027 e sulle fonti di informazione dell’Unione Europea”.
Durane l’incontro sono stati ampiamente illustrati il contesto storico, le politiche adottate, i programmi finanziati e gli accordi in corso di sottoscrizione, oltre ai richiami alle fonti di informazione istituzionali.
I materiali messi a disposizione dell’utenza on line costituiscono una introduzione agile ai temi trattati.