Le ville e il patrimonio archeologico

  • Canopo di Villa Adriana
    Canopo di Villa Adriana
  • Fontana del Nettuno
    Fontana del Nettuno
  • Le Pesciere
    Le Pesciere
  • Panorama dei Resti
    Panorama dei Resti
  • Prospettiva del Canopo con vasca centrale
    Prospettiva del Canopo con vasca centrale
  • Santuario di Ercole Vincitore
    Santuario di Ercole Vincitore
  • Veduta dell'acquedotto anio novus
    Veduta dell'acquedotto anio novus
  • Veduta Ponte Gregoriano
    Veduta Ponte Gregoriano
  • Veduta posteriore del Tempio Della Sibilla
    Veduta posteriore del Tempio Della Sibilla

Le ville

Le tre Ville di Tivoli sono considerate il simbolo più alto della bellezza e del fascino della Tibur antica. Villa Adriana e Villa d'Este sono state inserite nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità UNESCO, il Parco di Villa Gregoriana è un bene gestito dal FAI.
Da non perdere i giochi d'acqua e le fontane di Villa d'Este; la maestosità del complesso di Villa Adriana, la più grande mai appartenuta ad un imperatore romano, con i suoi pavimenti e rivestimenti realizzati in marmi pregiati; lo splendido parco naturalistico di Villa Gregoriana, dove cascate, cascatelle, sentieri, boschi e rovine romane creano uno scenario unico nel suo genere.
 

Il patrimonio archeologico

L'antica Tibur fu fondata molto probabilmente da una colonia greca nel 1215 a.C. e da allora in poi, grazie alla posizione privilegiata e al clima temperato, continuò a svilupparsi.
La presenza nella zona di intense sorgenti di acqua sulfurea incisero inevitabilmente sull'assetto architettonico ed urbanistico della città. Questa influenza è ancora oggi visibile grazie alla presenza sul territorio di beni archeologici di inestimabile valore, alcuni dei quali perfettamente conservati, come le splendide ville residenziali e gli antichi templi costruiti in epoca romana. A tale periodo risale la costruzione degli acquedotti, strumenti di enorme progresso per la vita sociale dell'antica Roma.